Endodonzia

L’Endodonzia è quella branca dell’Odontoiatria che si interessa della cura dei tessuti interni del dente.

Endodonzia Roma San Giovanni

Il trattamento endodontico, conosciuto anche con il termine di “devitalizzazione” o cura canalare, permette di salvaguardare il dente, quando i tessuti, presenti intorno alla radice, si ammalano o vengono danneggiati da carie, infezioni gravi o traumi di altra natura.

L’Endodonzia ha lo scopo di conservare l’elemento dentale che ha subito il trauma, salvaguardando, automaticamente, anche tutti i tessuti circostanti.
Oggi la moderna Endodonzia utilizza strumenti altamente tecnologici e sofisticati per la diagnosi e la cura dei denti e dei tessuti più profondi, come ad esempio:

  • lo stereo-microscopio operatorio;
  • i biomateriali;
  • la strumentazione in leghe speciali.
Dentista Carie

Come individuare la presenza di una carie

Non è facile, inizialmente, diagnosticare la presenza di un’infiammazione cariosa. Di solito, nella fase di esordio, i sintomi sono talmente leggeri, da non indurre preoccupazione nel paziente. A volte, addirittura, di fronte alla completa distruzione del dente, il paziente può accusare solo un leggero fastidio, più che un vero e proprio dolore.

È possibile verificare la presenza di una carie solo sottoponendosi ad un controllo specialistico. In questo modo è possibile individuare la causa del problema ed intervenire, eventualmente, con una terapia endodontica mirata, che permetta di limitare, il più possibile, gravi danni alla salute orale del paziente.

Un sintomo da non sottovalutare, sicuramente, è un’eccessiva sensibilità al freddo o ai cibi dolci e salati.

È bene ricordare che la carie attacca indifferentemente sia i denti sani, che i denti precedentemente curati o devitalizzati.

Quindi, quando la sintomatologia caldo, freddo, dolce, salato, è accompagnata da un dolore continuo e localizzato, è bene rivolgersi immediatamente ad uno specialista, perché potrebbe trattarsi di una carie, già in stato avanzato.

L’infiammazione può estendersi in rapida progressione e, se non diagnosticata in tempo, può causare anche dolorosi fenomeni di pulpite (infiammazione acuta), o in casi estremi di necrosi della polpa dentale.

La cura, in questo caso, non è più la semplice rimozione della parte cariata, ma il trattamento endodontico vero e proprio.

In cosa consiste una “devitalizzazione” o trattamento endodontico?

Endodonzia

Si tratta di un intervento odontoiatrico, eseguito a livello ambulatoriale, consistente nella rimozione della polpa dentaria infetta.

Il trattamento si rende necessario quando il tessuto molle, interno al dente, è infiammato a causa di:

  • una carie profonda (i batteri della placca distruggono progressivamente i tessuti duri del dente, smalto e dentina, raggiungendo velocemente la camera pulpare ed infiammando la radice del dente);
  • un trauma che ha provocato microfratture del dente;
  • infezioni della polpa dentaria. 

La polpa dentaria è un tessuto molle, molto delicato, altamente vascolarizzato e ricco di terminazioni nervose. Durante lo sviluppo dell’elemento dentale, la polpa costituisce la struttura portante del dente, ossia la dentina.

Nel paziente adulto, invece, la polpa è il tessuto raccolto all’interno della camera pulpare e dei canali radicolari, fondamentale nel processo di idratazione della dentina.

Quando l’infiammazione raggiunge il tessuto pulpare è necessario ricorrere ad una cura conservativa o canalare, in modo da evitare il processo di estrazione dentale. Una tecnica che permette di salvare e conservare l’elemento dentale, preservandolo da ulteriori attacchi batterici.

Il trattamento endodontico consiste in quattro passaggi:

  • rimozione della polpa infiammata per tutta la lunghezza delle radici;
  • adeguata detersione di tutta l’area interessata;
  • sostituzione della parte rimossa con un’otturazione permanente, in guttaperca e cemento canalare;
  • sagomatura finale dei canali radicolari.

In questo modo il dente, dopo un’adeguata ricostruzione della corona, non sarà più un serbatoio infettivo e potrà tornare a svolgere, tranquillamente, le stesse funzioni di prima.

È doloroso il trattamento endodontico?

Assolutamente no!

Il trattamento endodontico non è doloroso, perché tutto l’intervento viene eseguito sotto anestesia locale. Il paziente può avvertire solo un leggero indolenzimento, che può essere soggettivamente più o meno fastidioso, subito dopo aver terminato il trattamento. In qualsiasi caso, il dolore è facilmente controllabile, assumendo un comune analgesico.

Di rado, è possibile il verificarsi di ascessi con dolore acuto e gonfiore: in questo caso vuol dire che i batteri sono entrati nell’osso che circonda la radice dentale. L’insorgenza di queste complicanze non pregiudica, comunque, l’esito del trattamento in corso.

Oggi, la percentuale di successo di una cura canalare corretta è elevatissima!

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